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Pubblicato da Juza (Redazione AutoElettrica101) il 30 Luglio 2024 Tesla ha prodotto il primo Cybertruck con batterie 4680 realizzate tramite la tecnica dry cathode: si tratta di un importantissimo passo avanti per Tesla, dato che questa era una caratteristica fondamentale delle 4680 promessa quattro anni fa, ma fino ad ora mai realizzata. Non si tratta di un cambiamento nella batteria in sè - le 4680 prodotte con dry cathode dovrebbero essere uguali a quelle già in commercio - ma la differenza sta nel metodo di produzione: fino ad ora per realizzare il catodo è stato utilizzato un processo che consuma grandi quantità di acqua, è costoso e più inquinante. Il metodo di produzione "a secco" permetterà a Tesla di avere una notevole riduzione nei costi delle 4680 (fondamentale anche per rendere possibili le future Tesla "economiche"), oltre ad avere vantaggi per l'ambiente, dato che si consuma meno acqua e ci sono meno materiali di scarto. Se tutto andrà bene, dopo la produzione dei primi prototipi iniziata ora Tesla inizierà a commercializzare le 4680 realizzate con dry cathode nell'ultimo trimestre del 2024. Il lavoro sulle 4680 però è tutt'altro che completo: Tesla è ancora lontanissima dalla promessa di un aumento del 50% dell'autonomia, promesso per il 2021 e attualmente mai raggiunto (anzi, le attuali 4680 hanno densità energetica pari o leggermente inferiore alle altre batterie utilizzate da Tesla, e peggiore velocità di ricarica). COMMENTI E RISPOSTE
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