Pubblicato da Juza (Redazione AutoElettrica101) il 10 Aprile 2023 A2A ha installato le prime colonnine City Plug: si tratta di colonnine molto lente (max 7.4kW, ma la potenza può essere dimezzata se sono collegate due auto). Si tratta sostanzialmente di una potenza simile a quella della ricarica domestica: lo scopo di queste colonnine non è offrire ricarica in viaggio, ma dare un'alternativa al wallbox per chi non ha un garage o un posteggio privato. In futuro, l'obiettivo è arrivare a una copertura capillare di tutte le zone urbane, risolvendo così una delle critiche che si sentono più spesso verso la mobilità elettrica ("come caricherà chi non ha un garage?"). Essendo colonnine pensate per lunghi stazionamenti, non hanno tariffe di occupazione anche se si lascia parcheggiata l'auto a ricarica completa; l'obiettivo è a tutti gli effetti sostituire il posteggio domestico, lasciando quindi la tranquillità di tenere l'auto collegata senza limiti di tempo (e installando un numero di colonnine tale da non rischiare che chi ne ha necessità non trovi spazi disponibili). Sarà determinante, ovviamente, capire che tariffe verranno proposte: perchè possa veramente sostituire la ricarica domestica, la tariffa dovrà essere simile al costo dell'elettricità di casa.
COMMENTI E RISPOSTE
| inviato il 10 Aprile 2023 ore 9:37
se si è fatto questa scelta ci sarà un strategia intelligente a monte, altrimenti mi sembra follia. ad esempio tutte le Renault caricano fino a22kw quindi perchè non installare colonnine che permettano tutte le fasce di ricarica? mi viene da pensare che vogliono utilizzare piu' come posto auto per tutta la notte che ricarica ma ache pro? oppure non hanno voluto investire in cavi e centraline piu' potenti |
| inviato il 10 Aprile 2023 ore 11:35
Penso che le colonnine a 22kW siano molto più costose, questa dovrebbe essere una soluzione estremamente low cost, che però costando poco si potrebbe installare in enormi numeri (un po' come nel nord della Svezia, dove in alcune città c'è una presa Shucko in corrispondenza di ogni singolo posteggio auto). |
| inviato il 10 Aprile 2023 ore 11:52
Credo che i vantaggi siano su vari priani. Forse tecnici, probabilmente di impianti, e comunque con una infrastruttura da 2*22kW ci vengono fuori circa 14 punti di ricarica lenta "da parcheggio".Diciamo che potrebbe essere interessante per il parcheggio notturno per chi non ha un box con possibilità di ricarica. Non mi piace invece che non ci sia una tariffa di stazionamento, quantomeno nel breve periodo. L'italiota medio le userà sicuramente per parcheggiare tutto il guiorno anche se non deve ricaricare. Ci dovrebbe essere una tariffa di non ricarica equivalente, anzi superiore, alla tariffa locale delle strisce blu. Per quel che riguarda il nord della Svezia, le schuko distribuite nei parcheggi nascono anni addietro per l'esigenza di mantenere parti del motore endotermico a una temperatura tale da poter essere avviato. Segnatamente, alcuni veicoli hanno (avevano) una resistenza nella coppa dell'olio atta a tenere l'olio sufficientemente fluido. |
| inviato il 10 Aprile 2023 ore 11:59
Sarebbe bello se A2A mettesse a disposizione una mappa che permetta di tenere d'occhio l'evoluzione di questa categoria di colonnine. Attualmente l'app di A2A non permette di discriminare per potenza servita. |
| inviato il 10 Aprile 2023 ore 19:09
“ Non mi piace invece che non ci sia una tariffa di stazionamento, quantomeno nel breve periodo. L'italiota medio le userà sicuramente per parcheggiare tutto il guiorno anche se non deve ricaricare. „ Tieni conto che non sono neppure piazzole riservate alle elettriche, ci può posteggiare chiunque, anche con un'auto a benzina che ovviamente non carica. L'idea di fondo è avere colonnine ovunque, coprendo tutti i parcheggi. “ le schuko distribuite nei parcheggi nascono anni addietro per l'esigenza di mantenere parti del motore endotermico a una temperatura tale da poter essere avviato. „ Vero, però si prestano bene anche per le auto elettriche, le ho usate più volte per la Tesla (e in alcuni casi mi hanno salvato dal restare a secco) e caricano senza problemi a 3kW, il massimo possibile per una schuko. |
| inviato il 10 Aprile 2023 ore 19:44
“ Tieni conto che non sono neppure piazzole riservate alle elettriche, ci può posteggiare chiunque, anche con un'auto a benzina che ovviamente non carica. L'idea di fondo è avere colonnine ovunque, coprendo tutti i parcheggi. „ Questo sarà il futuro a tendere, ma nella fase di transizione messa così è semplicemente un suicidio economico. Sono andato a vedere alcuni comunicati sulla cosa, e dichiarano che con la stessa infrastruttura da 33 kW di una loro colonnina tipica con doppio bocchettone AC contano di mettere fino a 14 cariche lente. Ma mentre le attuali AC garantiscono un eventuale reddito, una soluzione da subito di cariche lente senza tassare il periodo di non uso garantische il contrario: la mancanza di reddito. Secondo il loro progetto l'utente target è quello entro i 5 minuti di cammino dalla colonnina. Quindi zona densamente abitata e con pochi box (se no uno potrebbe caricare a casa). Le zone con queste caratteristiche sono urbane, con difficoltà di parcheggio e/o parcheggi riservati a residenti e/o parcheggi a pagamento diurno. Se non fosse a pagamento l'occupazione senza carica nel breve medio periodo questi stalli sarebbero l'obiettivo goloso e prioritario in tutte le aree con parcheggi per residenti, quelle con parcheggi a pagamento, quelli con difficoltà di parcheggio. E in aree diverse da queste tante colonnine sarebbero sostanzialmente inutili, visto la percentuale tendenziale di BEV circolante nei prossimi 5 anni. Sintesi. Nei prossimi 5 anni almeno, non tassando il periodo di non carica o non riservandole alle BEV delle due l'una: - Se le metti in aree densamente abitate saranno inutili perchè gli stalli gratuiti saranno l'obiettivo primario di tutti gli automobilisti. - Se le metti in aree non densamente abitate non ci saranno abbastanza BEV nel raggio di "5 minuti di cammino" perchè abbiano senso tali colonnine. |
| inviato il 10 Aprile 2023 ore 21:48
“ Se le metti in aree densamente abitate saranno inutili perchè gli stalli gratuiti saranno l'obiettivo primario di tutti gli automobilisti. „ non penso proprio che siano stalli gratuiti ;-) probabilmente lo sono se si trovano già in zone con strisce bianche, mentre nelle zone a pagamento (strisce blu) si pagherà il posteggio come tutti gli altri, e in più se serve uno può anche ricaricare (pagando separatamente la ricarica). |
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