Pubblicato da Juza (Redazione AutoElettrica101) il 05 Giugno 2022  L'Unione Europea ha annunciato una stretta sulle ibride plug-in: fino ad ora queste auto hanno mostrato valori di consumi ed emissioni del tutto irrealistici grazie a un sistema di misurazione basato su pochi chilometri, che effettivamente vengono percorsi in buona parte con la piccola batteria incorporata. Nei prossimi anni, i valori verranno calcolati su percorrenze ben più lunghe e più simili all'utilizzo reale, il che porterà a dati di consumi ed emissioni ben più alti di quelli attuali (e più veritieri), andando a tagliar fuori le plug-in dagli incentivi in molti paesi. Penso che sia una cosa positiva, dato che andrà ad avvantaggiare le auto veramente a zero emissioni, cioè le pure elettriche.
COMMENTI E RISPOSTE
| inviato il 05 Giugno 2022 ore 9:09
Credo che gli incentivi e soprattutto molti pregiudizi sui motori abbiano fatto danni enormi. A questo punto meglio eliminare completamente ogni tipo di incentivo... Conosco gente che ha comprato questi tombini a benzina.. (Senza Utilità Veicoli).. Consumi da petroliera appena finita la durace. |
| inviato il 05 Giugno 2022 ore 18:52
mi spiace,
ma sono totalmente in disaccordo per diversi motivi, primo fra tutti è che le auto elettriche non possono soddisfare le esigenze di tanti utilizzatori, le infrastrutture e le tecnologie di ricarica non sono ancora sviluppate. tutto il mercato auto fatto da elettriche è francamente insostenibile.
é giusto dare diverse soluzioni di mobilità in un periodo di transizione
ha tanti vantaggi, primo fra tutti chi fa 60 km al giorno, praticamente il distributore non lo vede mai, e libera dal vincolo delle colonnine chi non ha tempo di aspettare ricariche di ore sui viaggi lunghi
i burocrati dell'unione europea sono tali e come la maggior parte dei politici legifera senza cognizione di causa. o meglio sono piu attenti agli interessi di pochi
in autostrada consumano? di che auto parliamo? le uniche che io conosco anche in autostrada hanno consumi ridotti in quanto sono sempre aiutate da un motore elettrico
questa è la prova su strada con batteria scarica ( ma non so a cosa si riferiscono visto che in moto le batterie si ricaricano)di una nota rivista di auto
di Captur Plug-in
In città 21,7 km/l
Fuori città 18,9 km/l
In autostrada 14,3 km/l
Medio 17,3 km/l
non mi sembra cosi male per un motore benzina
|
| inviato il 05 Giugno 2022 ore 21:35
L'elettrica pura le vedo bene per "Zio Ernesto".. Con il costo dell'unità a benzina ci fai tranquillamente un pacco decente di batterie. Zi Ernesto ha il garage e può ricaricare a casa.. Fa al massimo qualche Kilometro.
Giorgia fa la programmatrice.. ha figli.. macchina qualche Km in più.. ha preso la Skoda ENYAQ iV 50.. più che sufficiente anche per andare al mare.. Costo onesto per una SUV moderna.
C'è poi chi fa veramente strada.. A questo punto vedrei bene un ibrido.. ma con un buon diesel. Il diesel non è adatto alle brevi percorrenze, ma non ha pari in autostrada e nelle lunghe percorrenze. Ci sono BMW e Mercedes che arrivano al limite dei 20kml in autostrada. Io con la mia Mondeo del 2008 sono sempre vicino ai 20Kml.. Sono sceso a 18 in un viaggio fatto in Svizzera, salendo per il passo del Sempione. Ammetto che in autostrada non ho tenuto i 130.. ma un po' meno.. Il mio 103Kw ha i suoi anni.. ed il cambio ha una 6° un po' corta. Ma vedrei bene una SW con un buon diesel e un pacco batterie da 10Kw.. un motore da 60~90kw sarebbe l'ideale magari sdoppiato nei due assi.
L'unica abbinata che ha poco senso è l'ibrido a benzina. Un motore.. anche a 3 cilindri turbo.. tutti ormai con filtri di tutti i tipi, adblue ecc.. costa come un pacco batteria decente. |
| inviato il 06 Giugno 2022 ore 8:36
la prima auto ibrida diesel in commercio è stata la renault Scenic , ma nessuno l'ha ca.....ta.
sempre la stessa commissione Europea ha decretato la contrarietà al povero motore diesel.
e per questo, immagino, che le case automobilistiche non investono su questa soluzione, oltre alla maggiore difficoltà di abbinamento tra i due motori. oltre a progettare nuovi cambi per supportare la maggiore coppia del motore a gasolio.
l'ibrido serve soprattutto a migliorare lo spunto del motore benzina per mancanza di coppia immediata percui ha meno senso sul motore diesel
ognuno di noi vorrebbe l'auto su misura, ma purtroppo è utopia.
ultima cosa le auto diesel di oggi cosumano leggermente in piu rispetto a prima, percui con lo stesso prezzo alla pompa benzina/gasolio e medesimi consumi (mi riferisco a plug-in vs diesel) i costi si sono equiparati.
|
| inviato il 06 Giugno 2022 ore 9:44
Non mi pare di vedere aumenti di consumi. Ormai sono quasi tutte cn cambio automatico. Quasi tutte hanno convertitore di coppia, alias consumano tutte di più.
La commissione Europea non è un'ente scientifico ma politico, ed è soggetta all'influenza di lobbie. Se prendi uno dei motori più moderni in assoluto, i motori fiat 3 e 4 cilindri.. tutti dotati di filtro anti particolato e adblue.
LA mia Mondeo consuma relativamente poco perchè ha il cambio manuale e pesa relativamente poco.. la centralina è stata rivista... per consumare meno.. miscela più magra.. meno fumo.. forse un po' più di ossidi di azoto. Rivedendo in modo più "scientifico" la cosa.. vedrei bene un diesel senza filtro antiparticolato... (Mazda per esempio).. iniezione di acqua al posto dell'egr... (lo ha fatto BMW su alcune sportive a benzina)..Urea per abbattere gli ossidi di azoto... ma arriviamo alla parte più interessante del "pregiudizio europeo" nella tassonomia Europa, il nucleare è un problema, ma nessuno mette in dubbio la combustione della biomassa. Vi allego la risposta dell'ARPAV Veneto ad una mia mail..
Gentile Dr. Rebesco, il grafico pubblicato sul Sole 24 ore fa riferimento alla ripartizione delle emissioni della frazione primaria del particolato (ovvero direttamente emessa in forma di particolato) della regione Lombardia e del comune di Milano. Con combustione non industriale si intendono le combustioni nel settore civile, istituzionale e commerciale (in pratica come da lei indicato, la grande maggioranza delle emissioni di polveri primarie di questo settore derivano dalla combustione di biomasse per riscaldamento).
l'articolo da lei richiamato è del 2016 e fa riferimento presumibilmente all'inventario della regione Lombardia del 2014. Con riferimento alle emissioni da traffico veicolare, al momento attuale il progressivo rinnovo del parco veicolare consente di abbattere sempre di più le emissioni exhaust (da combustione diesel, benzina, ...), mentre le emissioni non-exhaust (usura di freni e pneumatici) non subiscono sostanziali variazioni e costituiscono oramai la quota prevalente delle emissioni del settore trasporti.
Per quanto riguarda INEMAR Veneto, al momento attuale non sono ancora disponibili le stime emissive aggiornate al 2019, che sono in corso di elaborazione, ma le posso anticipare che la quota preponderante delle emissioni primarie di polveri PM10 rimane a carico del riscaldamento domestico a biomassa come già indicato nella relazione regionale INEMAR 2017.
Non appena pronti i dati 2019 saranno pubblicati sul sito ARPAV alla pagina dedicata all'inventario delle emissioni.
Cordiali saluti
Silvia Pillon
Ufficio Inventari Emissioni - Emission Inventory Office
Unità Organizzativa Qualità dell'Aria - Air Quality Unit
Dipartimento Regionale Qualità dell'Ambiente - Regional Environmental Quality Department
ARPA Veneto - Environmental Protection Agency of Veneto Region
Tel (+39) 041 5445526
Via Lissa 6
30174 Mestre-Venezia, Venice (IT) |
| inviato il 06 Giugno 2022 ore 10:42
Personalmente trovo coerenti entrambi i punti di vista, il fatto è che (dati alla mano) il ricambio generazionale su base normativa anti-inquinamento in Europa è abbastanza lento ed in Italia siamo TOP PLAYER con una media di 12 anni a classe EURO. Leggendo i dati UNRAE a metà dello scorso anno vediamo che in Italia il 52,5% del parco circolante auto private è dalla classe EURO 4 in giù.
E' evidente che c'è una forte resistenza al cambiamento ed un auto Ibrida o Ibrida Plug-In anche se "profondamente sbagliata" sicuramente aiuta ad abbandonare le classi più vecchie inquinanti a favore di auto sempre inquinanti ma con livelli molto più contenuti, con il plus di abituare gli utenti ad una guida elettrica a bassa velocità o per brevi tratti.
Parlare di transizione verso l'elettrico puro dall'attuale configurazione del parco circolante mi sento di dire che è utopico, da utente elettrico che ha abbandonato la combustione con tutte le auto di casa da un paio di anni. Oggi l'elettrico non è ancora per tutti a causa di una serie di limitazioni che l'elettrico introduce per determinate categorie di utilizzatori.
Tra il 100% di niente ed il 50% di qualcosa converrete che è meglio la seconda anche se non è la soluzione ideale. |
| inviato il 06 Giugno 2022 ore 16:43
Utopico.. richiederà tempo.. se il parco circolante italiano è vecchio è anche perchè "mancano i Skey".. Problema tutto Italiano.. ma ci metto anche l'incertezza..
- Il gas era partito bene ma ora costa un rene..
- Occio al diesel perchè inquina..
- Spetta l'elettrico che forse ci sono gli incentivi.
In california hanno spinto l'elettrico senza successo.. obbligando le case a immatricolare.. se non sbaglio , un 3% di vetture elettriche.. Ci deve essere un'altra strada..
In link il confronto tra due ibride benzina e diesel pratiocamente identiche..
www.alvolante.it/listino_auto/mercedes-c_sw/200_business-automatica-ca
www.alvolante.it/listino_auto/mercedes-c_sw/220_d_business-automatica-
6,3 vs 5,1 litri per 100km... ossia.. 15,87 vs 19,60 non è poca roba.. quasi un 25%... e son valori medi.. le vorrei vedere in autostrada..
|
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti ad AutoElettrica101, è semplice e gratuito!
Iscrivendoti potrai sfruttare tutte le funzionalità del sito. |
|
AutoElettrica101 contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve un compenso in caso di acquisto attraverso link affiliati.
Per navigare su AutoElettrica101, è consigliato disabilitare gli adblocker (
