L'importanza del pre-riscaldamento batteria su un'auto elettrica

Pubblicato da Juza (Redazione AutoElettrica101) il 24 Novembre 2019




E' arrivata la stagione fredda: con l'abbassarsi delle temperature, anche i tempi di ricarica della batteria si possono allungare. Una batteria fredda può impiegare fino al doppio del tempo di ricarica rispetto a una batteria a temperatura ottimale: ho avuto modo di verificarlo di persona in Norvegia, quando ho collegato la mia Model 3 a un caricatore Fortum da 225kW, dopo una nottata al freddo. Nonostante la Tesla supporti ricarica fino a 250kW, in quell'occasione ha caricato ad appena 60/70kW!

Con i supercharger Tesla, quando l'auto si avvicina alla stazione di ricarica se la batteria non è a temperatura ottimale viene avviato automaticamente il riscaldamento: in questo modo, è possibile sfruttare appieno la potenza della colonnina. Anche nelle ultime settimane, ho sempre avuto modo di caricare a 140/150 kW (attuale limite dei Supercharger V2) anche con temperature fredde: a seconda della situazione la Tesla ha attivato il pre-riscaldamento da pochi minuti prima di arrivare alla colonnina fino a circa mezz'ora prima nei casi di freddo più intenso.

Se avete una Tesla , per utilizzare il pre-riscaldamento non dovete far altro che impostare nel navigatore il superchager come destinazione, e l'auto attiverà il riscaldamento batteria quando necessario. Utilizzate il navigatore anche se sapete come arrivare al supercharger, perchè solo così l'auto saprà che state andando a caricare e quindi attiverà di conseguenza il pre-riscaldamento. Durante il pre-riscaldamento sentirete un leggero sibilo/ronzio (come se fosse accentuato il rumore del motore): è del tutto normale.

Se avete un'altra elettrica , verificate tra i menu nell'auto se è disponibile una funzione di pre-riscaldamento batteria, e ricordatevi di attivarla prima di andare a caricare se vi trovate in climi freddi.