Pubblicato da Juza (Redazione AutoElettrica101) il 24 Novembre 2019
Nonostante il design molto controverso, il futuristico Tesla Cybertruck ha riscosso un sorprendente successo: Tesla ha già ricevuto 146000 ordini, di cui il 17% per la verione base (trazione posteriore, 400km di autonomia, motore singolo), 42% per la versione con doppio motore, trazione integrale e 480km di autonomia e 41% per la version top, con tre motori, 800 km di autonomia e accelerazione 0-100 in 3.1 secondi.
L'aspetto del Cybertruck ha suscitato opinioni molto discordanti, ma le prestazioni e il prezzo sono eccezionali e questa potrebbe essere la chiave per il successo di questo insolito mezzo.
Adesso non resta che vedere come reagiscono i mercati. Nel "Black Friday" post presentazione, il titolo ha perso circa il 6%, ma era arrivato a superare abbondantemente il 7%; domani si vedrà, anche perché, pur pochi che siano i 100 dollari da versare all'ordine, sono sempre circa 15 milioni, e il contatore sta salendo a vista d'occhio!
E il sospetto che la storia dei vetri infranti sia stata ben studiata a tavolino per ragioni di marketing cresce sempre di più: tutti i telegiornali del mondo hanno parlato del "flop", ma intanto la notizia è stata data gratis a miliardi di persone. Una pubblicità del genere a livello planetario costerebbe una fortuna. Guarda caso, poco dopo sono usciti altri video delle "vere prove" fatte prima del lancio.
Mi ricorda tanto la "figuraccia" di Guglielmo Cancelli al lancio di Windows con la meravigliosa schermata blu che ha fatto il giro del mondo ben prima delle pallettate sui vetri: qualcuno (fanatici della Mela a parte) ha forse evitato di installare Windows per la schermata blu? Presentatemelo e gli faccio fare un monumento in marmo di Carrara...
può essere, in molti l'hanno sospettato, anche se non ci giurerei, da come sembrava imbarazzato Musk per il resto della presentazione e per come hanno "accelerato" tutte le parti seguenti (addirittura è saltata la demo delle sospensioni adattive, non si capisce se per accorciare i tempi o se per un malfunzionamento).
Guarda, ormai c'è tutta una teoria sulla gaffe studiata (Mike Bongiorno è stato un genio, in tal senso), sull'errore voluto, sull'incidente diplomatico cercato... Una presentazione "perfetta" avrebbe suscitato molto meno interesse, mentre questa ha fatto scalpore.
Fatico a pensare che un'azienda che dispone di risorse praticamente illimitate non abbia provato mille volte ogni dettaglio e non abbia spaccato 10 finestrini per capire come e dove sarebbe rimbalzata la palla. Al proposito, qualcuno ha anche detto che se il vetro non avesse assorbito l'urto, probabilmente la biglia d'acciaio sarebbe rimbalzata sulle persone in prima fila, e non credo che ne sarebbero state felicissime...
Detto ciò, adesso chi parla più dei vetri o delle sospensioni, a parte noi che non siamo acquirenti potenziali? Basta leggere i commenti di chi l'ha già ordinata per capire che razza di dinamiche emotive si mettono in moto in questi casi. Lo capiremo presto, anche dalla reazione dei mercati, fidati...
il titolo ha perso il 6-7% perchè in molti erano dubbiosi sul successo che avrebbe potuto avere un simile design (anch'io ero molto scettico), ma visto che le cose sembrano andare meglio del previsto penso che recupererà rapidamente ;-)
poi bisognerà vedere sul lungo termine se gli ordini (o meglio, le prenotazioni) si concretizzano e se Tesla riesce a portarlo in produzione senza troppe difficoltà.
Ore 9:01, apertura dei mercati: Tesla +7,6%. Nel 2003 ho scritto un libro dal titolo "La quotazione in Borsa della Ferrari"; dovrei replicare con Tesla, perché è un caso di studio ancora più interessante...