Pubblicato da Juza (Redazione AutoElettrica101) il 14 Novembre 2019 Ieri ho installato l'aggiornamento 2019.36 sulla Tesla Model 3! Con questa versione, vengono aggiunte due novità importanti: l'one-pedal driving ora consente di fermare completamente l'auto, e la potenza è stata aumentata del 5%, migliorando ulteriormente l'accelerazione. Ho sempre apprezzato l'one-pedal driving sulla Tesla - quando si fa guida tranquilla, consente di usare quasi esclusivamente il pedale dell'acceleratore, facendo freno motore appena questo viene rilasciato. Fino ad ora, però, era attivo solo per velocità superiori a 8km/h; con quest'ultimo aggiornamento invece è possibile utilizzarlo fino alla sosta completa. Ho impostato subito questa modalità; la trovo molto comoda e ha anche il vantaggio di ridurre ulteriormente l'usura dei freni e di aumentare leggermente l'autonomia. L'aumento di potenza permette di rendere ancora più scattante la Model 3: l'ho provato sulla versione Performance; in tutta sincererità devo dire che è quasi impercettibile - esiste, come dimostrato dai test e dalle misurazioni, ma è davvero difficile riuscire a percepire un 5% di differenza ;-) Tra le altre novità di questo aggiornamento, è presente anche la partenza programmata, che permette di far sì che l'auto sia "pronta" per un determinato orario. Pur essendo una funzionalità utile in certi casi, avrei preferito che Tesla aggiungesse semplicemente la possiblità di impostare un orario per inizio e fine ricarica (attualmente si può iniziare solo l'orario di inizio ricarica, oppure quello di fine ricarica tramite Partenza Programmata, ma non è possibile impostare manualmente entrambi). Di seguito potete vedere le note complete di rilascio:
COMMENTI E RISPOSTE
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 8:41
In effetti non si comprende perché una funzione apparentemente semplice, come la programmazione del "fine ricarica" indipendente dalla partenza, non venga attivata. Per usufruire a pieno delle tariffe biorarie, senza ricorrere alla partenza programmata (utile soltanto ai lavoratori dipendenti che hanno orari abbastanza rigidi), mi pare che l'unica soluzione sia quella di agire sulla percentuale di ricarica. Nel mio caso, con la presa da 16A la potenza erogata al caricatore è di 3,7 kW, quindi in 13 ore (la bioraria che ho io copre le fasce 2-3, quindi dalle 19 alle 8) si ricaricano circa 48 KW, pari al 64% della batteria dal 75 kW. A questo punto basta impostare la ricarica a 64 + carica residua, tenendo conto dell'80% come limite massimo in condizioni "ordinarie", e il gioco è fatto. Ovviamente ciascuno deve fare i conti con i propri parametri (potenza di ricarica, capacità batteria, fasce orarie...). A occhio e croce, salvo che non si rientri con la batteria al di sotto del 16%, tenendo la percentuale fissa all'80% non si dovrebbe mai sforare (e comunque non è un dramma, stiamo facendo della filosofia, si parla di centesimi di euro...). |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 8:44
“ Ovviamente ciascuno deve fare i conti con i propri parametri (potenza di ricarica, capacità batteria, fasce orarie...). „ esatto, però basterebbe una semplice modifica del software per evitare tutte queste complicazioni ;-) “ 3,7 kW, quindi in 13 ore (la bioraria che ho io copre le fasce 2-3, quindi dalle 19 alle 8) si ricaricano circa 48 KW „ un pò meno, tieni conto che c'è sempre un pò di energia che va dispersa tra presa, caricatore e auto, quindi con 3.7kW probabilmente caricherai circa 3.3kW. |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 9:05
Non vedo l'ora di provarlo! Giuro che sarai il primo a saperlo, anzi: pubblicherò una foto della prima ricarica a 3,x KW... |
| inviato il 14 Novembre 2019 ore 10:03
nei mesi scorsi avevo fatto vari test con tutti gli amperaggi supportati dalla schuko e dal Tesla Mobile Charger da 5A a 13A (@ 230V), prossimamente pubblicherò un articolo in merito! |
| inviato il 15 Novembre 2019 ore 22:52
Dragtimes è un canale serio, però il tempo che hanno registrato è 2.998, praticamente 3 secondi ;-) ...e parliamo di 0-60mph (0-96km/h), in altre parole corrisponde a 3.2 secondi nello 0-100, un decimo in meno rispetto ai 3.3s di un altro test che avevo visto, e due decimi in meno dei 3.4s pre-aggiornamento... alla fine sono differenze minime. Inoltre, Dragtimes testa l'auto in condizioni assolutamente ideali per quanto riguarda pneumatici, asfalto, batteria al 100%... nell'uso reale è difficile replicare i loro tempi, in genere l'auto è sempre qualche decimo più lenta. |
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