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Tesla Cybertruck dal vivo!


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Pubblicato da Juza (Redazione AutoElettrica101) il 06 Maggio 2024


Il tour europeo "Cybertruck Odyssey" è stata un'occasione eccezionale per vedere di persona un mezzo che probabilmente non arriverà mai nel nostro paese: il leggendario Tesla Cybertruck! Vi racconto le mie impressioni su una delle auto più discusse e uniche mai create.

Il travagliato percorso dal debutto alla produzione

Dopo aver creato enormi aspettative, il debutto del Cybertruck, nel novembre 2019, fu un mezzo flop: l'impacciata e imbarazzante presentazione di Elon Musk fu segnata dalla rottura in diretta dei finestrini. L'aspetto estremamente bizzarro e insolito divise le opinioni (e anch'io ero tra quelli che a prima vista l'avevano trovato brutto), ma perlomeno le caratteristiche e i prezzi erano incredibili, con un listino che partiva dai 40000$ per la versione base per arrivare agli 70000$ per il top di gamma con oltre 800 chilometri di autonomia e accelerazione 0-100 in 3 secondi.

Tesla Cybertruck dal vivo

Le prime consegne erano previste per il 2021, ma come tutti i prodotti Tesla è arrivato in ritardo: la produzione si è rivelata molto più complicata del previsto, e le consegne sono iniziate con ben tre anni di ritardo, a inizio 2024 (ad oggi, Maggio 2024, sono stati consegnati circa 4000 Cybertruck e la produzione sta crescendo rapidamente).

Il Cybertruck è finalmente realtà, ma con prezzi e caratteristiche ben diverse da quanto promesso. La versione meno costosa passa da 40000$ a 61000$, ma non si sa con certezza quando arriverà sul mercato; per ora le due versioni che si possono realmente acquistare sono il Cybertruck AWD Foundation Series (100,000$ invece dei 50,000$ previsti, mentre l'autonomia di 547km e l'accelerazione 0-100 in 4.3s corrispondono a quanto promesso) e il Cybertruck Cyberbeast Foundation Series (120,000$ invece dei 70,000$ previsti, autonomia di 515km contro gli oltre 800 promessi, mentre l'accelerazione 0-100 in 2.7 è in linea con l'annuncio originale).

Sulla carta non sembrerebbe un modello particolarmente riuscito: ma in pratica?

Innanzitutto, bisogna dire che i prezzi estremamente alti sono temporanei: probabilmente Tesla sta ancora producendo il Cybertruck in perdita, e la "Foundation Series", con listino più alto di 20000$ rispetto alla versione "di massa", serve a Tesla a limitare le perdite, a scapito degli early adopter disposti a pagare questa cifra per avere l'auto per primi. Una volta esauriti gli early adopter, il listino reale sarà di 80,000$ per il Cybertruck AWD e 100,000$ per Cybertruck Cyberbeast, cifre altissime ma comunque un po' più ragionevoli, in linea col costo di una Model X.

Una volta che Tesla avrà ottimizzato i costi di produzione, ed esaurito gli acquirenti di queste due versioni, probabilmente arriverà la versione da 61000$: ancora una volta, ben di più dei 40000$ promessi, ma bisogna dire che questa cifra non è mai stata realistica, e 60000$ è più coerente col valore di un'auto del genere.

Tesla Cybertruck dal vivo


Il confronto con i concorrenti

Attualmente (Maggio 2024) i principali concorrenti del Cybertruck sono il Rivian R1T, il Ford F-150 Lightning, l'Hummer EV e il Chevrolet Silverado EV WT. Sono tutti ottimi pick up, ma se guardiamo le caratteristiche, il Cybertruck vince su tutta la linea o quasi.

In termini di accelerazione, il Cybertruck è sostanzialmente alla pari con R1T e Hummer EV (attorno ai tre secondi), mentre l'F-150 e il Silverado sono nettamente più lenti (circa 4.5 secondi).

Il peso di 3.1 tonnellate è nella media per un mezzo del genere: il Ford pesa 3 tonnellate, il Rivian 2.7 tonnellate. Hummer e Silverado sono "fuori scala", rispettivamente con 4.1 e 3.8 tonnellate. In termini di dimensioni, il Cybertruck è tra i più grandi, con ben 2.4 metri di larghezza (specchietti inclusi) e 5.7 metri di lunghezza. Rivian e Hummer sono 20 centimetri più corti, mentre Ford e Chevrolet sono 20cm più lunghi. In linea di massima, se teniamo conto che la maggior parte dei SUV europei sono attorno ai 4.5-4.7 metri, il Cybertruck con i suoi 5.7 metri è enorme per i nostri standard, mentre non è troppo diverso dalla media americana.

Tesla è sempre stata all'avanguardia in termini di efficienza e il Cybertruck è il migliore in termini di consumi: 238 Wh/km per il top di gamma, o addirittura 225 Wh/km per la versione AWD. Per confronto, il Ford consuma 254 Wh/km, il Rivian 267 Wh/km, e l'Hummer è ancora una volta fuori scala con un mostruoso consumo di 345 Wh/km (così come il Silverado, 292 Wh/km). Questo permette al Cybertruck di avere una buona autonomia, nonostante una batteria sottodimensionata per un mezzo del genere, di soli 123kWh contro i 135kWh di Ford e Rivian: pur avendo la batteria più piccola, ha la stessa autonomia, attorno ai 500km EPA. L'Hummer e il Silverado hanno maggiore autonomia - quest'ultimo arriva a ben 725km - ma solo grazie a una batteria gargantuana da ben 212kWh e dal peso di oltre una tonnellata.

Rispetto a una Model 3 RWD (117 Wh/km) i consumi del Cybertruck sono doppi, e sono significativamente maggiori anche rispetto a una Model X Plaid (184 Wh/km), anche se la batteria più grande permette di avere autonomia pari a quest'ultima. Tenendo conto della categoria in cui si colloca, però, non si può negare che Tesla abbia fatto un lavoro eccellente nel mitigare i consumi.

Tesla Cybertruck dal vivo

L'altezza dal suolo è variabile tra 20 centimetri e 40 centimetri, anche in questo caso al pari dei migliori mezzi offroad (è identica all'Hummer); è in grado di guadare corsi d'acqua fino a 80 centimetri di profondità e ha una capacità di traino di ben 5 tonnellate. Eccellente anche la potenza di ricarica di 350kW, anche se questa al momento non viene sfruttata appieno; probabilmente Tesla migliorerà la curva di ricarica col tempo, in parte via software in parte con i progressi delle batterie 4680. A completare l'opera, abbiamo un'ottima ricarica bidirezionale a 9.6kW, che permette di alimentare attrezzi da lavoro, fornelletti e attrezzatura da campeggio, o addirittura ricaricare un'altra auto elettrica. E' anche possibile utilizzare il Cybertruck per alimentare la casa per giorni, fornendo fino a 11.5kW in modalità V2H.

Lo spazio cargo è infinito: 1900 litri di bagagliaio posteriore e 200 litri di frunk; oltre alla già citata capacità di traino di 4990kg, può, portare oltre una tonnellata (1134kg, per la precisione) nel cassone posteriore, lungo 182cm e largo 120cm.

Infine, per risolvere il problema dell'autonomia inferiore a quanto inizialmente promesso (800km), Tesla ha presentato il Range Extender, una batteria addizionale da 47kWh che si monta nel cassone e permetterà di raggiungere un'autonomia tra i 700 e i 750km - non proprio 800km, ma molto vicino. Le batterie 4680, su cui è basato il Cybertruck, sono state la causa della "mancata autonomia"; dovevano dare un 50% in più rispetto alle 2170 in uso sulle altre Tesla, ma si sono invece rivelate pari se non peggiori, il che ha portato all'autonomia ben più limitata del previsto. Il Range Extender compenserà a questo problema, e in futuro si spera che Tesla vada a migliorare le 4680; al momento Musk ha dichiarato che rispetto alla prima versione delle batterie 4680 c'è già stato un miglioramento del 10%.

Tirando le somme, anche se il Cybertruck non è perfetto e alcune promesse non sono state mantenute, la sostanza c'è: è uno dei migliori, se non il migliore, pick-up elettrici attualmente sul mercato.


Cybertruck dal vivo

Veniamo ora alla parte più importante: il Tesla Cybertruck dal vivo! Purtroppo Tesla sembra intenzionata a vendere il Cybertruck solo in USA e Canada, probabilmente per le difficoltà di omologazione negli altri continenti e per il numero di richieste che già nei soli Stati Uniti è molto superiore a quanto Tesla riuscirà a produrre nei primi anni. Tuttavia, Tesla ha comunque portato in tour il Cybertruck in tutto il mondo, compresa l'Italia: la tappa di Modena mi ha dato l'opportunità di vederlo di persona.

Pur avendo visto un'infinità di video, recensioni e foto, devo dire che dal vivo è tutta un'altra cosa: è veramente pazzesco e, per i miei gusti, spettacolare. Le dimensioni sono enormi; mi ricorda per certi versi l'Hummer originale (Hummer H1): è imponente, brutalista, sembra un mezzo blindato del futuro. E' veramente massiccio, e trasmette un'idea di forza, robustezza, di vero mezzo offroad indistruttibile e inarrestabile.

Tesla Cybertruck dal vivo

Come l'Hummer H1, ha le ruote frontali posizionate estremamente in avanti, con un "muso" cortissimo, il che permette di avere un angolo d'attacco eccezionale. Le gomme sono delle enormi 285/60 R20 e in foto rendono davvero meno che dal vivo, dove ci si può render conto di quanto siano grandi, e dove ancora di più contribuiscono al look da "monster truck" di quest'auto.

Anche se tecnicamente è un pick-up, l'aspetto è molto più da SUV; non assomiglia neanche lontanamente al look dei classici pick-up. Lo considererei più come un SUV con un enorme bagagliaio, accessibile tramite quella che è una vera e propria porta scorrevole (ed è talmente robusta da poter sopportare il peso di una persona in piedi). Impressionante anche il frunk, cioè il bagagliaio anteriore: è talmente grande che una volta aperto diventa una panca su cui ci si può comodamente sedere, col cofano che si alza a proteggere da sole, pioggia o vento. Quest'ultimo ha apertura e chiusura completamente motorizzata, così come il bagagliaio.

Tesla Cybertruck dal vivo

Se in foto può sembrare sgraziato, dal vivo l'ho invece trovato molto ben proporzionato e accattivante; anche elementi che mi lasciavano perplesso (soprattutto la parte posteriore, che spesso in foto sembra un cassone dei rifiuti), visti di persona sono invece ben bilanciati.

Anche se è possibile dare al Cybertruck qualsiasi colore tramite wrap, la versione "al naturale" in acciaio, con totale assenza di verniciatura, è a mio parere il top: contribuisce al look veramente unico di questo mezzo. Gli enormi paraurti in plastica nera aggiungono un piccolo tocco di "colore" a contrasto. L'assenza di vernice rende anche il Cybertruck pressochè immune ai graffi: come diceva Henry Ford, quello che non c'è non si rompe, e sul Cybertruck non c'è vernice che si possa graffiare. Inoltre, l'acciaio particolarmente spesso che costituisce "l'esoscheletro" del Cybertruck lo rende anche estremamente resistente a grandine, urti e qualsiasi altro possibile danneggiamento. Pur non essendo un vero mezzo blindato, alcuni test hanno mostrato come sia in grado di resistere addirittura a pallottole di piccolo calibro.

Le superfici vetrate sono immense, e come su tutte le Tesla permettono di avere interni particolarmente luminosi. A completare l'opera, il mostruoso, enorme tergicristallo singolo, unico e strano come l'occhio di un ciclope. Tutto questo aspetto da "carro armato" contrasta con quella che è invece un'interfaccia iper-tecnologica: come su tutte le Tesla, gli interni sono veramente minimalisti e futuristici, con un ampio schermo da 18.5" che permette di controllare tutte le funzionalità dell'auto (e oltre a quelle presenti anche sulle altre Tesla, sul Cybertruck c'è un'ampia gamma di funzionalità legate al fuoristrada).

Tesla Cybertruck dal vivo

Che dire: toccato con mano, ora capisco perchè Elon Musk si è tanto ostinato per produrre questo pick-up "assurdo" quando avrebbe potuto invece portarne sul mercato uno più tradizionale anni fa, sicuramente con maggiori guadagni nel breve termine.

Il Cybertruck è pazzesco. E' costato tantissimo a Tesla, sia in termini di sviluppo che di arrivo ritardato sul mercato, e ancora per un po' continuerà ad essere un costo in perdita. Ma sul lungo termine, è geniale. La produzione sta aumentando rapidamente e quando Tesla arriverà a venderlo in attivo, diventerà una fonte di entrate quasi inesauribile: neanche supercar Ferrari o Lamborghini hanno un look così bizzarro e così in grado di catturare l'attenzione, e se è vero che a tanti non piacerà, tantissimi altri lo troveranno eccezionale, soprattutto quando lo vedranno dal vivo (come è stato per me). E non è solo apparenza: il Cybertruck combina il suo aspetto unico con tanta sostanza, offrendo grande efficienza, spaziosità, doti offroad e tecnologia.

Per il pubblico americano, amante dei grandi pick-up e dei mezzi "esagerati", il Cybertruck è un prodotto incredibilmente azzeccato, soprattutto quando si potrà portare a casa attorno ai 60000$: Tesla sostiene di avere circa 2 milioni di pre-ordini e, anche se ovviamente non tutti si concretizzeranno, penso che il Cybertruck sarà veramente un best seller che sul lungo termine porterà enormi guadagni a Tesla, giustificando tutta la trafila e le perdite che son servite per arrivare fin qui.

Tesla Cybertruck dal vivo

Infine, se ad alcuni sembrerà eccessivo, dal punto di vista "ecologico", un pick-up da tre tonnellate, bisogna ragionare su chi saranno i principali acquirenti: è molto improbabile che un possessore di Toyota Prius o di una Smart desideri un Cybertruck; la maggior parte saranno coloro che altrimenti avrebbero preso un pick-up full size con motori da 5000cc o 6000cc di cilindrata, mezzi titanici (ma popolarissimi negli USA) che arrivano a stento ai cinque chilometri al litro. Ogni Cybertruck venduto toglie dalla strada uno di questi enormi, inquinantissimi pick-up: da questo punto di vista, penso che abbia un valore immenso anche dal punto di vista ecologico (e solo un mezzo del genere poteva convincere tanti amanti dei pick-up giganti a passare all'elettrico).

Chi poi avrà modo di abbinare il Cybertruck a una ricarica casalinga con impianto fotovoltaico, oltre ad avere un'auto ad emissioni zero (locali) avrà a tutti gli effetti emissioni zero anche alla fonte, rendendo il Cybertruck più ecologico anche delle più piccola utilitaria a benzina, che sempre e comunque dovrà bruciare benzina e inquinare. Con l'elettrico abbiamo perlomeno la scelta tra il generare elettricità tramite combustibili (inquinanti) o fonti rinnovabili (non inquinanti), mentre con benzina e gasolio avremo sempre e solo una fonte di energia inquinante.

Qui in Italia purtroppo è difficile che entri in commercio: ma devo dire che, se avessi il budget a disposizione e se fosse disponibile nel nostro mercato, anch'io ci farei seriamente un pensiero. Ma più probabilmente, tra qualche anno un futuro viaggio in Nord America sarà l'occasione per noleggiare un Cybertruck e guidarlo di persona nelle più estreme avventure offroad!

Tesla Cybertruck dal vivo





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