Ricarica o sostituzione batteria?
Molti si chiederanno perchè non creare stazioni che sostituiscano rapidamente la batteria invece che le più lente stazioni di ricarica.
La sostituzione batteria è teoricamente possibile, ma in pratica gli svantaggi sono tali da rendere questa soluzione poco conveniente.
La Tesla Model S è una delle poche auto che erano state pensate per la sostituzione batteria: nel 2015 fu avviato un programma sperimentale di sostituzione
batteria, ma dopo meno di un anno fu abbandonato in favore dello sviluppo della rete supercharger. Il battery swap è molto veloce (circa cinque minuti
nelle auto abilitate), ma ha significativi svantaggi:
- Le batterie hanno una 'vita' limitata, cioè possono fare un numero non infinito di cicli di ricarica: ad esempio, una batteria che ha molti anni alle spalle
(8-10 anni o oltre 150000km) più avere un'autonomia inferiore del 15-25% rispetto a una batteria nuova con pari caratteristiche. Ricaricando l'auto tramite sostituzione
batteria, la batteria che si riceve non sarà quasi mai uguale alla propria, potrebbe essere migliore o peggiore a seconda dello stato di usura.
- Ogni auto ha batterie di forma e dimensioni diverse: una ipotetica stazione di cambio dovrebbe avere 'in magazzino' batterie per tutti i modelli prodotti da un determinato
brand. Inoltre, ogni brand dovrebbe avere le proprie stazioni di sostituzione batteria, a meno di non trovare un 'formato standard', cosa difficile visto il rapido evolversi
della tecnologia delle batterie.
- Al contrario, le stazioni di ricarica (tramite cavo) sono ormai molto diffuse e utilizzano prese standard (in Europa, Type2 e CCS), possono quindi caricare auto di qualsiasi
marca. Fa eccezione solo la rete di supercharger Tesla che, pur utilizzando il formato standard Type2 ed essendo meccanicamente compatibile con buona parte delle auto elettriche,
è limitata via software solo alle auto Tesla (ma questo potrebbe cambiare in futuro, a seconda degli accordi tra i vari brand).
- Infine, la velocità di ricarica è in costante aumento; attualmente (luglio 2018) i supercharger Tesla offrono ricarica a 120 kW, in grado di caricare l'80% della
batteria in circa 30 minuti. Per fine 2018/inizio 2019 arriveranno i supercharger V3 con velocità di ricarica raddoppiata (200-250 kW), e la nuova rete Ionity può
raggiungere addirittura i 350 kW; queste soluzioni permetteranno la ricarica in circa 15 minuti.
Illustrazione: il brevetto per il battery swap progettato da Tesla.Hai domande, dubbi o curiosità su questo articolo? Chiedi sul Forum AutoElettrica101!
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