Quanto costa portare il contatore a 6kW?
La maggior parte delle abitazioni ha contatore a 3 kW, più che sufficienti per un normale uso domestico, ma limitanti per un'auto elettrica: supponendo di lasciare almeno 1.5 kW all'uso domestico, rimangono appena 1.5 kW per la ricarica dell'auto. Con auto che hanno pacco batteria da 60-70 kWh, questo significa oltre due giorni per una ricarica completa: è naturale che molti si chiedano come aumentare il limite del contatore per avere una maggiore velocità di ricarica.
L'operazione è facile ed è sufficiente contattare il proprio gestore dell'elettricità; vediamo quali sono i costi.
Costo fisso, da pagare solo una volta
Al momento dell'upgrade, bisogna pagare 60 euro per ogni kW aggiuntivo richiesto (fino a un massio di 6 kW), più una quota amministrativa di circa 25 euro. In totale, per aumentare da 3 a 6 kW il costo è attorno ai 200-220 euro (3 x 60 euro per l'aumento kW, più i 25 euro). Questa cifra verrà pagata una volta sola.
Costo annuo
Ogni anno bisognerà pagare una piccola maggiorazione: 35.70 euro/anno (se la potenza è stata aumentata entro i 4.5 kW) oppure 71.55 euro/anno (se la potenza è stata aumentata entro i 6 kW).
Costo per kWh
Il costo per kWh rimane invariato: in altre parole, la tariffa che avevate per il contratto a 3 kW è esattamentela stessa che avrete col contratto a 6 kW. Attualmente il costo medio per kWh è tra gli 0.05 e gli 0.08 euro (prezzo materia prima, il prezzo finale è attorno a 0.20 euro/kWh), il che rende la ricarica a casa molto più conveniente rispetto alle colonnine pubbliche, che solitamente hanno un costo tra gli 0.40 e 0.50 euro per kWh.
Infine, se in futuro si decidesse di riportare il contatore da 3 kW, il costo di "depotenziamento" è attorno ai 30 euro.
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