L'auto a idrogeno non è il futuro

Le auto a idrogeno, o "fuel cell", vengono talvolta citate come alternativa alle auto elettriche a batteria. Cerchiamo di capire quali sono i pro e contro delle due soluzioni, e perchè l'idrogeno non è "il futuro".

Le auto a idrogeno sono auto elettriche

Le auto a idrogeno sono a tutti gli effetti auto elettriche: esattamente come le auto a batteria, utilizzano uno o più motori elettrici come mezzo di propulsione. La differenza sta nel modo di immagazzinare l'energia: nel caso dell auto fuel cell l'energia è immagazzinata in una tanica di idrogeno (paragonabile al serbatoio di benzina), mentre nelle auto a batteria l'elettricità viene immagazzinata in una batteria.

Entrambi i tipi di auto hanno zero emissioni locali, ma ci può essere un inquinamento "alla fonte" in base al metodo utilizzato per generare elettricità o idrogeno (si possono usare fonti rinnovabili e "green" come solare o eolico, ma spesso vengono utilizzati combustibili fossili).

La Toyota Mirai, l'unica auto a idrogeno attualmente acquistabile.

Un solo vantaggio, molti contro

Le auto a idrogeno hanno un solo vantaggio: il tempo per un rifornimento è attorno ai 5 minuti, paragonabile a un pieno di benzina e molto più rapido rispetto alle auto a batteria.

Tuttavia, i tempi di ricarica delle batterie si stanno rapidamente riducendo man mano che la tecnologia migliora: fino a pochi anni fa erano necessari 40-45 minuti; attualmente (2019) siamo arrivati a 25 minuti sui modelli più moderni (Tesla Model 3, Porsche Taycan). Nel giro di pochi anni, dovrebbero arrivare le prime auto in grado di ricaricarsi a 350kW, con tempi attorno ai 15 minuti.

Tra 10 o 15 anni, probabilmente i tempi di ricarica si saranno ridotti al punto da essere paragonabili a un pieno di benzina o idrogeno.

A fronte di questo (temporaneo) vantaggio, le auto a idrogeno hanno numerosi aspetti negativi:

- l'efficienza è meno della metà rispetto alle auto a batteria; in altre parole, per percorrere la stessa distanza un'auto a idrogeno utilizzerà più del doppio dell'energia.

- l'idrogeno non si trova nativamente in natura, ma deve essere prodotto, consumando una quantità notevole di energia.

- la rete di ricarica per auto a idrogeno è pressochè inesistente.

- il costo per il trasporto dell'idrogeno alle stazioni di ricarica è molto elevato (circa quattro volte il costo della stessa operazione per benzina e gasolio).

- il costo dell'idrogeno è più alto rispetto a quello dell'elettricità.

Nel complesso, il motivo principale per cui l'auto a idrogeno "non è una soluzione" è che richiede un contorto e insensato doppio passaggio: si utilizza elettricità alla fonte per produrre idrogeno, e nell'auto l'idrogeno viene utilizzato per il processo inverso, per produrre elettricità. In tutto ciò, oltre il 50% dell'energia viene sprecata.

Con le auto a batteria, semplicemente si passa l'elettricità dalla fonte all'auto, senza il "doppio passaggio" necessario con l'idrogeno.

Conclusione

L'idrogeno ha molti svantaggi e un solo vantaggio (il tempo di rifornimento) che però sta rapidamente andando a scomparire. Inoltre, le auto a idrogeno richiederebbero una rete di rifornimento a sè stante, non compatibile con quella delle auto a benzina o elettriche: portare avanti sia la tecnologia fuel cell che quella a batteria richiede dunque un doppio sforzo per progettazione di auto e rete di ricarica.

Per far sì che la mobilità elettrica possa sostituire le auto a motore termico, è fondamentale che tutti i brand si dedichino esclusivamente a portare avanti un solo tipo di auto elettrica, altrimenti le energie e i fondi andranno dispersi in due sistemi alternativi e incompatibili tra loro. Fortunatamente, questo sta già avvendendo: il 99% del mercato delle auto elettriche è indirizzato sullo sviluppo delle sole auto a batteria e del relativo network di ricarica, ad eccezione di Toyota che attualmente è il solo brand a produrre un'auto a idrogeno, la Toyota Mirai, venduta a livello globale (in numeri microscopici).

Si può prevedere (e auspicare!) che tra pochi anni l'idrogeno sarà ricordato solo come una sperimentazione del passato, e le auto a batteria saranno l'unico standard nel settore della mobilità elettrica.

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