Tesla, cambia la fatturazione dei Supercharger

Pubblicato da Juza (Redazione AutoElettrica101) il 28 Gennaio 2020




Di recente Tesla ha annunciato un cambiamento nella fatturazione delle stazioni di ricarica Supercharger: mentre prima venivano fatti pagare solo i kWh di elettricità caricati nella batteria, ora vengono fatturati anche i kWh che l'auto consuma al Supercharger per servizi accessori, tra cui il riscaldamento della batteria e l'utilizzo di aria condizionata o riscaldamento abitacolo. Quanto incide questo cambiamento? Nelle ultime due ricariche ho avuto modo di fare un confronto con precisione.

Nella prima occasione, ho caricato 44kWh di elettricità nella batteria. Sul display dell'auto viene visualizzato puramente il conteggio dell'energia utilizzata per la batteria, mentre nell'account Tesla si può vedere il totale: nel caso di questa ricarica, 49kWh, quindi 5kWh in più corrispondendi a 11% in più.

In una seconda ricarica, ho caricato 58kWh nella batteria, e sull'account Tesla sono stati addebitati 66kWh (13.8% in più).

Ovviamente, Tesla ha tutto il diritto di far pagare anche questo consumo di elettricità, dato che a sua volta lo deve pagare al fornitore (e anche così, i Supercharger Tesla rimangono le stazioni di ricarica più convenienti, con una tariffa attorno a 0.30 euro/kWh).

Può sorprendere che venga utilizzata così tanta energia oltre a quella caricata nella batteria, ma penso che in parte sia dovuto anche alla stagione fredda, che rende necessario un certo consumo per portare la batteria in temperatura ottimale per la ricarica.